“Si e’ detto e scritto molto, troppo su questa vicenda..Tralasciando la questione della strumentalizzazione della notizia per criminalizzare il movimento studentesco e ‘no tav’, quello che deve essere sottolineato e’ che ancora una volta il meccanismo della giustizia mediatica si dimostra per quello che e’: un mezzo feroce di giustizia sommaria.
Era già stato giudicato e condannato come spietato picchiatore, ha trascorso 45 giorni in una cella di due metri per tre, condivisa con altri 5 detenuti, in condizioni che sarebbero illegali anche per i maiali in allevamento. E oggi scopriamo che l’unica persona che lo accusava, risentita dagli investigatori, in realta non lo aveva visto partecipare all’ aggressione. Molti e inquietanti dubbi sorgono e ci sara’ il tempo per scioglierli, uno per uno, ma resta una certezza: Simone non meritava tutto questo”.
Avvocato Eugenio Losco, difensore di fiducia Di Renzo Simone